6corde

Ciao a tutti, come potete vedere in firma ho terminato il mio attenuatore di potenza homemade! \ndopo vqualche inconveniente ora sono davvero soddisfatto del risultato. L'attenuatore è stato costruito con un attenuatore hi-fi Ciare L-Pad, che è reperibile in 15w, 50w e 100w. per chi fosse interessato a costruirsene uno consiglio di acquistare un l-pad abbastanza al di sopra del wattaggio dell'ampli (per ampli da 5-10w va bene l'attenuatore da 15w, per ampli da 20-30w l'attenuatore deve essere da 50w e per gli ampli da 40-50w è consigliabile l'attenuatore da 100w. il motivo di questo è che scalda molto e si rischia di fondere l' L-Pad e di rovinare l' amplificatore) e, ancora meglio, aggiungergli una ventola di raffreddamento.\n\nquesto è lo schema del collegamento:\n\n\ncome suono non è male, si ha una piccola perdita di corposità (come del resto in tutti gli attenuatori), ma fa il suo dovere molto bene: ieri sera alle 22.00 stavo suonando con il volume a palla della mia jet in appartamento!! \nsotto vi allego le foto del mio personale attenuatore. Ho messo un interruttore per accendre/spegnere la ventola (destra) e uno che permette di escludere l'attenuatore così che il suono passi inalterato (sinistra)\n\na breve posterò un video sul tubo per farvi sentire come suona \n\nper chi fosse interessato VENDO un l-pad da 15w per errato acquisto (wattaggio troppo basso per il mio ampli), non è mai stato usato.

bella idea, complimenti !\n\nSe non ho capito male, è un classico potenziometro a 3 vie, usato come resistenza variabile, adeguatamente dimensionato per reggere il wattaggio... sbaglio?\n\nVa in parallelo allo speaker, per cui immagino ti sarai fatto i tuoi conti per definire l'uscita più indicata del finale.

Ian ha scritto:\nVa in parallelo allo speaker, per cui immagino ti sarai fatto i tuoi conti per definire l'uscita più indicata del finale.

\n\ntutti gli l pad sono in 8ohm, quindi non corro rischi sulle impedenze \n\n

Ian ha scritto:Se non ho capito male, è un classico potenziometro a 3 vie, usato come resistenza variabile, adeguatamente dimensionato per reggere il wattaggio... sbaglio?

\nsinceramente non so cosa c'è dentro e non sono ancora così esperto di elettronica per poterti rispondere, comunque il suo primo scopo è attenuare impianti hi-fi, ma molti chitarristi lo usano anche come attenuatore di amplificatori valvolari, e se la cava egregiamente

Obiettivamente, così a colpo d'occhio non riesco mica tanto a capire bene come possa mantenere il carico costante, ma è probabile che gli schemi che trovo in rete non siano corretti..... l'hai verificato con un tester?

Ian ha scritto:Obiettivamente, così a colpo d'occhio non riesco mica tanto a capire bene come possa mantenere il carico costante, ma è probabile che gli schemi che trovo in rete non siano corretti..... l'hai verificato con un tester?

\nno, ma non ho capito che intendi. cosa vuoi che verifichi con il tester?

beh, sarebbe interessante sapere il carico che si ha fra le varie coppie di pin 1-2, 1-3 e 2-3 man mano che giri la manopola.\n\nE poi il carico ai capi dell'apparecchio, quindi il carico resistivo di tutto il dissipatore incluso il cono. Più che altro per vedere se è davvero costante. Ammesso che il tester ce la faccia a rilevare il carico del cono... onestamente non ho mai provato...

scusami se ti faccio tutte queste domande, ma cos'è il carico?

scusa te, carico = resistenza. Gli Ohm, insomma.\nCuriosità da ingegnere, non farci caso... dopo un po' mi passa

ok appena posso guardo