\n\nNon è assolutamente il mio genere ma bel lavoro, complimenti 
\n\nVoglio evidenziare, a proposito, che stavolta mi avete sopreso: questo non è, differentemente da tutti i brani dei POA che finora ho ascoltato, un brano strettamente deathcore: presenta molte idee che personalmente assocerei più al symphonic black metal (le parti "orchestrali", il cantato ricco di cori, il testo in latino), alcuni inserti molto "meshuggosi", un intro molto "epic" (che mi ha ricordato alcuni brani dei primi lavori degli Epica)... insomma, è un brano molto ricco, che decisamente finirà nel mio lettore mp3 \nSe tutto l'EP è così ben realizzato, ne prenoto da subito una copia 
\n\nPS: la maga Eritto cui si fa riferimento nel titolo è per caso la stessa citata da Lucano nel "Pharsalia"?\n\nPS-2: Il solo è la parte che mi è piaciuta meno 
è ben realizzato, certamente, ma secondo me, in un brano come questo, qualcosa di un po' più melodico sarebbe risultato più adatto \n\nPS-3: mi sono innamorato del pezzo di archi (suonato con le tastiere, suppongo) ad 1:30 circa... mi ricorda moltissimo i migliori brani dei Cradle Of Filth (o forse qualcosa degli Art Inferno) 
\n\n\nL'album è più "vario" rispetto a questo pezzo, diciamo che parte in modo ultra aggressivo proprio con questo pezzo e chiude in modo più melodico, passiamo dal Blackened Deathcore che trovi in sto pezzo a un Symphonic Deathcore di nostra invenzione praticamente hahahahah\n\n1: sì, è proprio lei.\n\n2: il pezzo necessitava di un solo aggressivo e "tamarro", il fraseggio melodico stonava mostruosamente (l'idea iniziale era proprio quella), ma alla fine abbiamo optato per un solo dissonante e più "strano"\n\n3: l'album gioca molto sulle sezioni orchestrali se può interessarti =)walter ha scritto:Come ti ho già detto su Facebook, mi piace moltissimo