6corde

ciao ragazzi! \nin pratica il mio maestro mi ha detto di allenarmi con la scala maggiore su un giro in do: REm, SOL, DO (II,V,I). all'inizio mi ha detto di usare le triadi dell'accordo (quando sono sul re minore uso la triade di re, sol quella di sol e do quella di do, tutte triadi della scala maggiore), ma vorrei provare ad usare anche altre note della scala maggiore di do. Quindi la mia domanda è: che note ci stanno bene sotto un accordo del giro che vi ho detto prima? \nforse è una domanda stupida, ma sono ancora un dilettante sulla teoria xD\ngrazie

se vuoi continuare a suonare sul centro tonale puoi fare degli arpeggi alla the edge con un sacco di delay (sull'ottavo puntato) alternando alle note della triade di DO qualche colore come la 7M,la 4G o la 2M se invece parli di improvvisazione solistica la cosa più importante non sono le note ma la figurazione ritmica e la scelta di tecniche di abbellimento (come slide,bending,hammer-on,pull-off,ecc..)

oltre ai consigli di Only Ibanez puoi muoverti anche in una direzione jazzistica...\nii-V-I è la successione più importante (e studiata) nel jazz,\ntroverai montagne di materiale, (anche se le note usate spesso "escono" dalla scala maggiore).\ncome consiglio veloce: prova ad arpeggiare un accordo che parte dalla 5° di quello dato:\nsu C arpeggerai un G\nsul Dm arpeggerai Am\nsul G un Dm\nper qualche idea in più il vol 1 dellAbersold (una bibbia!!!) \nti propone idee e atteggiamenti (anche mentali) per improvvisare e 20 esercizi dorici (arpeggi e scale) \noltre, naturalmente, al volume che si intitola proprio "ii-V-I"

fab_io ha scritto:il vol 1 dellAbersold (una bibbia!!!)

\n\nvero,vero e vero\n\n

fab_io ha scritto:\ncome consiglio veloce: prova ad arpeggiare un accordo che parte dalla 5° di quello dato:\nsu C arpeggerai un G\nsul Dm arpeggerai Am\nsul G un Dm\nper qualche idea in più il vol 1 dellAbersold (una bibbia!!!) \nti propone idee e atteggiamenti (anche mentali) per improvvisare e 20 esercizi dorici (arpeggi e scale) \noltre, naturalmente, al volume che si intitola proprio "ii-V-I"

\n\nper quanto anche io leggendo II-V-I avessi pensato subito a qualcosa di stampo jazzistico penso che se il suo insegnante gli fa suonare le triadi degli accordi sui quali suona ancora non sia in grado di seguire i modi e scale più complicate,anche per quello il consiglio del ritmo che,soprattutto nel jazz conta davvero 100 volte più delle note (consiglio imparato da un americano,quando conti le battute nel jazz invece che pensare al battere di ogni movimento pensa ad un charleston shuffle che parte sul levare del 2 e le idee ritmiche per i tuoi fraseggi cambieranno totalmente)