Ciao a tutti, ho pensato creare questo post perchè a mio parere è una cosa molto utile per confrontarsi per dare idee a chi cerca ispirazione.\nAppunto come è scritto nel titolo: come cominciate a scrivere una canzone? Ne state ascoltando una e vi viene l' ispirazione, o mentre state guardando qualcosa comincia a risuonare una melodia in testa e allora componete? Oppure siete sull' autobus o alla cassa di un supermercato e cominciate a pensare a una melodia e vi precipitate a casa per scrivere (esplicito riferimento a Giovanni Allevi )?\nBeh come avete scritto le vostre canzoni?\nSpero possiate rispondere in tanti in modo da creare una discussione un po' diversa e, a mio parere, molto costruttiva. Ciao

beh...hai presente quei motivetti che ogni tanto ti vengono in mente e poi li mandi avanti e avanti nella tua mente,ecco io ho sempre un registratore in tasca (e si se vedete un pazzo per roma che fa versi strani in un registratore sono io) poi da li le fai evolvere da un semplice tempo diventano note,poi poi dopo decido accorgimenti come dove mettere armonici artificiali, e cose del genere,a quel punto decido quale è il pezzo in cui uno presta piu attenzione (in letteratura viene chiamato climax) e alla fine di quello metto l'assolo\n\nconosco amici miei che ci si mettono li (nel senso che dicono oggi voglio scrivere una canzone e lo fanno) ma mi suonano tutte come "false" come fossero forzate,invece le mie (non vorrei sembrare superbo U_U ) mi suonano più vere,sarà appunto perche non decido io quando scrivere ma è il mio cervello che crea un motivetto che riflette il mio stato d'animo e io mi organizzo in modo che questo motivetto possa essere ascoltato da altri,fortunatamente andando al conservatorio ho imparato anche il piano ed il sax quindi ho un range vario di suoni con il quale posso dare vita ai miei motivetti \n\nmi è capitato anche,a volte,di avere la chitarra in mano e di improvvisare per puro divertimento e trovre passaggi molto carini ma non sono mai riuscito a mettere insieme una canzone cosi,pero quei passaggi li ho inseriti nei motivetti sopracitati senza problemi \n\nah una cosa,imparate gli spartiti perche vi servono per la SIAE dato che accettano solo spartiti e non tabolature (non avete idea di quanti amici mi chiedano di trasformargli le tabolature che mi danno in spartiti per poterle mandare alla SIAE....e poi gia che li ho scritti io chissa chi li porta li -_- )\n\nCiao\nAle

aspè...\nin guitar pro c'è la funzione per far vedere solo il pentagramma o solo la tabulatura!

only ibanez ha scritto:beh...hai presente quei motivetti che ogni tanto ti vengono in mente e poi li mandi avanti e avanti nella tua mente,ecco io ho sempre un registratore in tasca (e si se vedete un pazzo per roma che fa versi strani in un registratore sono io) poi da li le fai evolvere da un semplice tempo diventano note,poi poi dopo decido accorgimenti come dove mettere armonici artificiali, e cose del genere,a quel punto decido quale è il pezzo in cui uno presta piu attenzione (in letteratura viene chiamato climax) e alla fine di quello metto l'assolo\n\nconosco amici miei che ci si mettono li (nel senso che dicono oggi voglio scrivere una canzone e lo fanno) ma mi suonano tutte come "false" come fossero forzate,invece le mie (non vorrei sembrare superbo U_U ) mi suonano più vere,sarà appunto perche non decido io quando scrivere ma è il mio cervello che crea un motivetto che riflette il mio stato d'animo e io mi organizzo in modo che questo motivetto possa essere ascoltato da altri,fortunatamente andando al conservatorio ho imparato anche il piano ed il sax quindi ho un range vario di suoni con il quale posso dare vita ai miei motivetti \n\nmi è capitato anche,a volte,di avere la chitarra in mano e di improvvisare per puro divertimento e trovre passaggi molto carini ma non sono mai riuscito a mettere insieme una canzone cosi,pero quei passaggi li ho inseriti nei motivetti sopracitati senza problemi \n\nah una cosa,imparate gli spartiti perche vi servono per la SIAE dato che accettano solo spartiti e non tabolature (non avete idea di quanti amici mi chiedano di trasformargli le tabolature che mi danno in spartiti per poterle mandare alla SIAE....e poi gia che li ho scritti io chissa chi li porta li -_- )\n\nCiao\nAle

\nMolto interessante, mi ricordi appunto Giovanni Allevi. Beh quindi tu hai studiato parecchi anni Musica, e quindi diciamo che ti venga più naturale comporre. Io chè è da poco faccio molta ma molta più fatica

Mr Syn ha scritto:Molto interessante, mi ricordi appunto Giovanni Allevi. Beh quindi tu hai studiato parecchi anni Musica, e quindi diciamo che ti venga più naturale comporre. Io chè è da poco faccio molta ma molta più fatica

\n\nLa fatica che hai nel comporre è normale. Ci sono le cosidette condizioni necessarie(sapere la teoria musicale e conoscere il proprio strumento) e sufficienti(la creatività) per saper comporre. Ovviamente non si acquisiscono in breve tempo, ma con molta esperienza e tenacia. Non demoralizzarti se le prime cose che scrivi non ti soddisfano, ma fanne tesoro per lo studio di nuovi componimenti futuri. A me è capitato spesso di andare a riprendere vecchi giri per realizzare una nuova canzone.\n\nUn'ultima cosa, contrariamente a quanto ti ha detto only ibanez, non si compone in solitario, pur avendo un range vasto. Per creare un pezzo serve la collaborazione(sopratutto se hai un gruppo). L'originalità di un pezzo sta sopratutto nella combinazione che c'è fra i vari componenti, i loro caratteri, il loro repertorio e le loro esperienze. Pensare di essere in grado di scrivere da soli un pezzo è un errore!\nQuesto è il mio pensiero\nSparda

addirittura allevi xD\n\nbeh non sono a quei livelli immagino (magari ) comunque al conservatorio ci vado da 2 anni e prima di teoria non ne sapevo nulla xD\n\nriguardo a quello che ha detto sparda sono daccordo,io intendevo la parte della chitarra,poi ovviamente il gruppo ci mette del suo,io scrivo solo la parte per la chitarra ed i testi (dato che sono l'unico che sa l'inglese nel gruppo),poi ho anche delle cose mie personali dove suono i miei tre strumenti ma sono pochissimi rispetto a quelli che scrivo col gruppo \n\nCiao\nAle

Io, quei 2 pezzi che ho scritto, sono nati da pensieri che ho avuto durante la notte.\nEsempio: sono le tre di notte, sto fuori al balcone sotto al diluvio universale e scrivo.\nQuesta cosa che ho scritto l'ho chiamata "io sono la pioggia".\nL'ho adattata in inglese e mi suonava bene.\nPrendo la chitarra, attacco al pc, apro audacity e inizio a improvvisare su quello che mi viene in testa.\nLe parti che mi piacciono le tengo, le altre le cancello.\nAggiungo la base di batteria e basso e via.\nCosì è nata "Rain", il mio primo pezzo.

Sparda ha scritto:

Mr Syn ha scritto:Molto interessante, mi ricordi appunto Giovanni Allevi. Beh quindi tu hai studiato parecchi anni Musica, e quindi diciamo che ti venga più naturale comporre. Io chè è da poco faccio molta ma molta più fatica

\n\nLa fatica che hai nel comporre è normale. Ci sono le cosidette condizioni necessarie(sapere la teoria musicale e conoscere il proprio strumento) e sufficienti(la creatività) per saper comporre. Ovviamente non si acquisiscono in breve tempo, ma con molta esperienza e tenacia. Non demoralizzarti se le prime cose che scrivi non ti soddisfano, ma fanne tesoro per lo studio di nuovi componimenti futuri. A me è capitato spesso di andare a riprendere vecchi giri per realizzare una nuova canzone.\n\nUn'ultima cosa, contrariamente a quanto ti ha detto only ibanez, non si compone in solitario, pur avendo un range vasto. Per creare un pezzo serve la collaborazione(sopratutto se hai un gruppo). L'originalità di un pezzo sta sopratutto nella combinazione che c'è fra i vari componenti, i loro caratteri, il loro repertorio e le loro esperienze. Pensare di essere in grado di scrivere da soli un pezzo è un errore!\nQuesto è il mio pensiero\nSparda

\nGrazie mille dei consigli e mi hai rincuorato molto. Farò tesoro di quello che hai detto ma soprattutto farò tesoro di alcuni pezzi che scrivo ora così da poterli sfruttare in un futuro. Grazie mille abcora