Sebbene abbia nel cuore altri chitarristi magari tecnicamente meno appariscenti ma a mio giudizio dotati di maggior feeling nel modo di suonare, non posso fare a meno di inchinarmi di fronte al genio tecnico/compositivo e alla preparazione teorica di due mostri sacri della chitarra rock sperimentale come Steve Vai e Joe Satriani. Tuttavia, quando li vedo esibirsi assieme non posso fare a meno di provare una leggera preferenza per Vai: certe sue soluzioni timbriche ed armoniche, la maggior raffinatezza del sound, il formidabile eclettismo e, non da ultimo, l'"estetica" (la fluidità dei movimenti della mano sinistra sulla tastiera è davvero disarmante: fa cose complicatissime facendole sembrare scherzi da bambino) mi spingono a pensare che l'allievo (Vai, come certo saprete, ha avuto come insegnante proprio Satriani) abbia, seppur di poco, superato il maestro - fermo restando, come dicevo sopra, che Satriani ha una tecnica ed una preparazione musicale assolutamente di primissimo piano. \nVoi che ne pensate? Chi preferite tra i due?

pure secondo me forse in questo caso l'allievo ha superato il maestro sempre naturalmente portando rispetto al grande Satriani... Diciamo che Vai lo vedo più tecnico e vario, usa sia legare che plettare, sweep picking, strig skippimg ecc.ecc. inoltre ha un enorme genio compositivo...

A me non piace Vai come compositore, ma non nego che tecnicamente sia uno dei migliori, vederlo suonare è un piacere per gli occhi (come ho detto, le sue canzoni non mi piacciono troppo)

Tra l'altro, a giudicare dai vari DVD delle diverse edizioni del G3, mi pare che Vai abbia alle spalle anche una band notevole...

Premesso che non amo granché nessuno dei due, direi che preferisco decisamente Steve Vai. Ha decisamente superato il maestro sia in tecnica che in composizione. Lo preferisco anche come sound. Satriani lo trovo banale, nel g3 satriani-vai-malmsteen credo faccia una pessima figura rispetto agli altri.

nel g3 satriani-vai-malmsteen credo faccia una pessima figura rispetto agli altri.

\n\nBeh dai, proprio pessimo non è ... diciamo che dei tre è il meno appariscente (e questo la dice lunga sull'istrionismo degli altri due). Ma le sue esecuzioni, sia nel set da solo che nelle logorroiche jam finali, sono comunque di alto livello.

Beh stare dietro a Malmsteen come istrionismo è una cosa difficile...

Satriani è principalmente un pentatonicista, Malmsteen gira quasi sempre sull'armonica minore... Vai spazia molto di più, ha una testa che fa paura per comporre.

Beh stare dietro a Malmsteen come istrionismo è una cosa difficile...

\n\nIn effetti... Comunque dei tre è quello che mi piace meno. Pur ammirando la (gelida) perfezione cristallina delle sue esecuzioni, non posso fare a meno di provare una certa irritazione quando spinge sul pedale dell'acceleratore in maniera forzata. Le sue esecuzioni dell'"Aria sulla quarta corda" di Bach sono davvero ridicole (non a caso, ogni volta spiega che questo è il suo modo di eseguire Bach e non il modo in cui va eseguito); per non parlare di quando si mette a far blues... Per esempio i suoi interventi nella jam finale del G3 a San Francisco, "Little Wing", eseguita con Vai e Satriani: perché suonare cento note al minuto senza passione quando basterebbe farne la metà con un po' più di feeling? Molto meglio quando fa metal: il suo primo disco, "Riging Force", del 1984, per me è notevole.\n\n

Satriani è principalmente un pentatonicista, Malmsteen gira quasi sempre sull'armonica minore... Vai spazia molto di più, ha una testa che fa paura per comporre

\n\nGiustissimo. Concordo in pieno.

Molto meglio quando fa metal: il suo primo disco, "Riging Force", del 1984, per me è notevole.

\n\nOvviamente il disco è "Rising Force"...

marcoloprete ha scritto:la (gelida) perfezione cristallina delle sue esecuzioni

\nUna frase per riassumere quello che dico da anni..\n

marcoloprete ha scritto:perché suonare cento note al minuto senza passione quando basterebbe farne la metà con un po' più di feeling?

\nNon potrei essere più d'accordo.. (quasi) tutti i miei amici che suonano seguono i generi progressive, chi satriani, chi vai, chi petrucci e tutti quanti non si spiegano perchè a me piacciano molto di più Slash, joe perry, jimmy page... o per citarne altri sambora, angus young.. gente che (Slash a parte perchè sono fin troppo parziale nei suoi confronti) magari fa un assolo di un minuto contato, che se segue una minore naturale è un evento, ma che fa assoli che trasmettono emozioni e ti lasciano qualcosa dentro..\n\nSimone

beh, io amo la chitarra a 360°, sicuramente prediligo la chitarra cosi detta moderna, la tecnica è inespressione quando fine a se stessa, però non vuol dire che quello che è tecnico sia inespressivo... Certo se prendi un solo di Herman Li per i miei gusti di espressione non c'è nulla, però in un assolo di Vai o di Petrucci, di Greg Howe e via dicendo, beh di espressione ne sento e come... Certo, se prendo Gary Moore e mi lascio trasportare dal suo tocco sicuramente mi viene un erezione tecnica è anche far parlare la chitarra...

questo topic sarà tenuto sotto STRETTISSIMA sorveglianza. Non si vogliono ripetere le esperienze passate.

Si Satriani usa molto le pentatoniche e secondo me in pezzi solamente strumentali sono mooolto limitanti.\nPrendendo in considerazione little wing del g3 Satriani-Vai-Malmsteen non si può assolutamente dire che gli assoli di malmsteen siano solo tecnica fine a se stessa. Io trovo i suoi assoli fantastici, sia dal punto di vista tecnico che di feeling. Satriani lo trovo banale, veramente penso che rispetto a vai e malmsteen sia veramente pessimo, non che suoni male eh (suona 1000 volte meglio di me), ma non c'è proprio paragone con gli altri.

marcoloprete ha scritto:

Beh stare dietro a Malmsteen come istrionismo è una cosa difficile...

\n\nIn effetti... Comunque dei tre è quello che mi piace meno. Pur ammirando la (gelida) perfezione cristallina delle sue esecuzioni, non posso fare a meno di provare una certa irritazione quando spinge sul pedale dell'acceleratore in maniera forzata. Le sue esecuzioni dell'"Aria sulla quarta corda" di Bach sono davvero ridicole (non a caso, ogni volta spiega che questo è il suo modo di eseguire Bach e non il modo in cui va eseguito); per non parlare di quando si mette a far blues... Per esempio i suoi interventi nella jam finale del G3 a San Francisco, "Little Wing", eseguita con Vai e Satriani: perché suonare cento note al minuto senza passione quando basterebbe farne la metà con un po' più di feeling? Molto meglio quando fa metal: il suo primo disco, "Riging Force", del 1984, per me è notevole.\n\n

Satriani è principalmente un pentatonicista, Malmsteen gira quasi sempre sull'armonica minore... Vai spazia molto di più, ha una testa che fa paura per comporre

\n\nGiustissimo. Concordo in pieno.

\n\nRileggevo i commenti: ma perchè pensi che le sue esecuzioni di aria sulla quarta corda di bach sono ridicole? a me piace! sono strano io?\nboh http://www.youtube.com/watch?v=XNOa5Gjh ... ure=search

Non dimentichiamoci che Steve Vai s'è preso il lusso di avere quest'uomo come seconda chitarra:\n\n[youtube]8zmhY20ZZkY&feature=search[/youtube]\n\nche in quanto a tecnica si mangia sia Satriani che Malmsteen... peccato che manchi un bel po' di fantasia (credo che questo pezzo l'abbia scritto con George Lynch)

Rileggevo i commenti: ma perchè pensi che le sue esecuzioni di aria sulla quarta corda di bach sono ridicole? a me piace! sono strano io?

\n\nNo, non è che sei "strano" tu, ci mancherebbe! E' un fatto di gusti. Prendiamo : per me, dopo 0:33 è inascoltabile. Preferisco di gran lunga l'esecuzione di Cesar Amaro: . Così Bach "ha senso". Come lo fa Malmsteen francamente no. E' l'equivalente di Pavarotti che cantava One degli U2: la tecnica è fuori discussione, solo che è - per così dire - fuori contesto.\n\n

beh, io amo la chitarra a 360°, sicuramente prediligo la chitarra cosi detta moderna, la tecnica è inespressione quando fine a se stessa, però non vuol dire che quello che è tecnico sia inespressivo... Certo se prendi un solo di Herman Li per i miei gusti di espressione non c'è nulla, però in un assolo di Vai o di Petrucci, di Greg Howe e via dicendo, beh di espressione ne sento e come...

\n\nInfatti non è detto che tecnica equivalga ad inespressività. Il punto è che la questione è soggettiva: se ti emozionano Vai, Satriani, Malmsteen, Buckethead e altri, va benissimo, non è "sbagliato": è un fatto tuo. Io per esempio giudico validissimi tecnicamente ma poco emozionanti Vai, Satriani e Malmsteen ma certi soli di Petrucci, per esempio, mi mandano in estasi. Non c'è una regola: è una questione tutta soggettiva. \n\n

Non dimentichiamoci che Steve Vai s'è preso il lusso di avere quest'uomo come seconda chitarra

\n\nTony MacAlpine è un altro chitarrista tecnicamente mostruoso, con un bagaglio teorico alle spalle davvero enorme. Non a caso avevo scritto che Vai, rispetto a Satriani e Malmsteen, ha alle spalle anche una band migliore

Nota: per inserire un video youtube si deve mettere fra i tag [youtube] solo la parte finale dell'indirizzo youtube, cioè tutto quello che c'è dopo il segno "="