Ciao a tutti \n\nVolevo chiedere che stile di suonare la chitarra ( soli ,accompagnamento, ecc.) amate di più ? \nInserisco due esempi di chitarristi molto diversi... (Solieri- Petrucci)\nNon vi chiedo chi è il più bravo secondo voi tecnicamente , perchè la risposta è scontata.\nChi dei due vi trasmette più emozioni e perchè? ( premetto che mi piace tanto tanto tanto tanto Petrucci, ascolto i dream theater da quando pubblicarono scenes from memory)....\nIl primo esempio riguarda Solieri http://www.youtube.com/watch?v=JcGPV1GvPg0 per vedere direttamente il solo 3:50. Consiglio comunque l ' ascolto dell' intera canzone.\n\nPetrucci http://www.youtube.com/watch?v=uMr9KjdchSw il solo è a 3:35 Grande Petrucci,\n\nIo preferisco Solieri perchè mi da più emozioni.Perchè vedo più sentimenti nei suoi soli..\nVoi? \ngrazie ciao

Io referisco Solieri perchè mi da più emozioni.Perchè vedo più sentimenti nei suoi soli

\nAscoltati l'assolo di forsaken e quello di wither e vedi che emozioni ti dà petrucci.\nPer i riff preferisco genere thrash le galoppate tipo questa http://www.youtube.com/watch?v=DKQYQ9sNWiE&ob=av3e che inizia dopo 2 secondi dell'inizio del video.\nPer i soli preferisco genere power tipo dream theater, stratovarius ,symphonyx con sweep picking e tanta tanta tecnica. tipo questo(anche se è una cover della canzone) http://www.youtube.com/watch?v=IXSjIkKmysk

Premetto che apprezzo e rispetto Solieri, però se mi nomini Petrucci mi nomini la divinità che prego ogni sera... quindi dico Petrucci, mi emoziona per la tecnica, per il gusto, per tutto...

Anche io apprezzo molto la tecnica. Ad esempio mi piace tantissimo Malmsteen. \nMa già nel suo caso c' è un suono molto riconoscibile.\nCioè : Capisci subito che è Malmsteen dal tocco con cui suona.Capisci subito che è Gary Moore oppure Clapton ,e altri.\nCon gli anni sono cambiato.\nAnche io consideravo Petrucci un grande, uno che sa comporre e quant ' altro.\nMa col tempo, crescendo ho ascoltato anche altro come ad esempio jazz , ma sopratutto blues e ho trovato davvero cio che PER ME significa musica..

Io apprezzo Petrucci per i soli (ascoltare Forsaken o Octavarium o Another Day), ma per l'accompagnamento mi piace moltissimo Steve Lukather (Hold The Line, Africa, Rosanna...). Va da sè che il "mio preferito" sia sempre David Gilmour, che non avrà la tecnica dei vari Petrucci, Malmsteen e compagnia, ma le emozioni che mette nelle sue musiche sono indescrivibili (Comfortably Numb, High Hopes, Goodbye Blue Sky, Hey You, Breathe, Shine On You Crazy Diamond, Echoes, Brain Damage, Time, Us And Them, Signs Of Life, Terminal Frost, Marooned, In The Flesh?, The Thin Ice e tantissime altre).\n\nPS: ho invece un brutto rapporto quelli che mettono nelle musiche un casino di tecnica ma tanta, tanta freddezza: Malmsteen, Satriani, un po' anche Vai (che però in varie composizioni ha dimostrato di essere un uomo, e non un chitarrista automatico).

beh io amo tutta la musica che reputo di qualità, sia essa jazz, fusion, metal, progressive... quindi adoro chitarristi molto diversi da loro... non amo solo i virtuosi che fanno 300 note al secondo, anzi molti di loro non mi trasmettono nulla... adoro per esempio Neil Shone, Gary Moore, Steve Lukather...Per Petrucci ho una certa venerazione, mi piace come suona, come compone e apprezzo anche il suo modo di essere, ovvero non una rock star, ma una persona semplice e umile che non fa della sua bravura un motivo di cui vantarsi... Quindi lo ammiro un pò a 360°...

walter ha scritto:Io apprezzo Petrucci per i soli (ascoltare Forsaken o Octavarium o Another Day), ma per l'accompagnamento mi piace moltissimo Steve Lukather (Hold The Line, Africa, Rosanna...). Va da sè che il "mio preferito" sia sempre David Gilmour, che non avrà la tecnica dei vari Petrucci, Malmsteen e compagnia, ma le emozioni che mette nelle sue musiche sono indescrivibili (Comfortably Numb, High Hopes, Goodbye Blue Sky, Hey You, Breathe, Shine On You Crazy Diamond, Echoes, Brain Damage, Time, Us And Them, Signs Of Life, Terminal Frost, Marooned, In The Flesh?, The Thin Ice e tantissime altre).\n\nPS: ho invece un brutto rapporto quelli che mettono nelle musiche un casino di tecnica ma tanta, tanta freddezza: Malmsteen, Satriani, un po' anche Vai (che però in varie composizioni ha dimostrato di essere un uomo, e non un chitarrista automatico).

\nFreddi loro? Non mi pare...

Riccardo Ugo Piùnero ha scritto:\nFreddi loro? Non mi pare...

\n\nNon mi trasmettono niente: qualsiasi loro pezzo, all'ascolto, mi è parso un'autocelebrazione, quasi la riaffermazione della loro bravura. E, citando Jodorowsky, "non è arte quella che serve a celebrare il suo autore: l'arte serve per guarire". Seguendo questo pensiero (interpretando "guarire" come "emozionare o far riflettere"), un chitarrista come Satriani non credo possa risultare molto espressivo. Va da sè che sono pareri: potrei anche sbagliarmi, come potremmo essere entrambi di idea corretta: le emozioni sono tali perchè soggettive.

walter ha scritto:

Riccardo Ugo Piùnero ha scritto:\nFreddi loro? Non mi pare...

\n\nNon mi trasmettono niente: qualsiasi loro pezzo, all'ascolto, mi è parso un'autocelebrazione, quasi la riaffermazione della loro bravura. E, citando Jodorowsky, "non è arte quella che serve a celebrare il suo autore: l'arte serve per guarire". Seguendo questo pensiero (interpretando "guarire" come "emozionare o far riflettere"), un chitarrista come Satriani non credo possa risultare molto espressivo. Va da sè che sono pareri: potrei anche sbagliarmi, come potremmo essere entrambi di idea corretta: le emozioni sono tali perchè soggettive.

\n\nIn anni ed anni che ascolto satriani e vai, sei il primo che sento dire qualcosa del genere.

DatevNoName ha scritto:

walter ha scritto:

Riccardo Ugo Piùnero ha scritto:\nFreddi loro? Non mi pare...

\n\nNon mi trasmettono niente: qualsiasi loro pezzo, all'ascolto, mi è parso un'autocelebrazione, quasi la riaffermazione della loro bravura. E, citando Jodorowsky, "non è arte quella che serve a celebrare il suo autore: l'arte serve per guarire". Seguendo questo pensiero (interpretando "guarire" come "emozionare o far riflettere"), un chitarrista come Satriani non credo possa risultare molto espressivo. Va da sè che sono pareri: potrei anche sbagliarmi, come potremmo essere entrambi di idea corretta: le emozioni sono tali perchè soggettive.

\n\nIn anni ed anni che ascolto satriani e vai, sei il primo che sento dire qualcosa del genere.

\n\nSarò pazzo \n\nPS: per quanto riguarda Vai, lo ripeto, mi riferisco solo ad alcuni pezzi: in altri, mi è piaciuto moltissimo.

walter ha scritto:Io apprezzo Petrucci per i soli (ascoltare Forsaken o Octavarium o Another Day), ma per l'accompagnamento mi piace moltissimo Steve Lukather (Hold The Line, Africa, Rosanna...). Va da sè che il "mio preferito" sia sempre David Gilmour, che non avrà la tecnica dei vari Petrucci, Malmsteen e compagnia, ma le emozioni che mette nelle sue musiche sono indescrivibili (Comfortably Numb, High Hopes, Goodbye Blue Sky, Hey You, Breathe, Shine On You Crazy Diamond, Echoes, Brain Damage, Time, Us And Them, Signs Of Life, Terminal Frost, Marooned, In The Flesh?, The Thin Ice e tantissime altre).\n\nPS: ho invece un brutto rapporto quelli che mettono nelle musiche un casino di tecnica ma tanta, tanta freddezza: Malmsteen, Satriani, un po' anche Vai (che però in varie composizioni ha dimostrato di essere un uomo, e non un chitarrista automatico).

\n\nSinceramente anche a me Vai fa un po' schifo, ma Satriani lo adoro, non puoi dire che le sue canzoni non abbiano senso.

Lo stile di solismo che preferisco in assoluto è quello di Patrick Rondat, chitarrista francese prog-metal. Altri che adoro sono Vinnie Moore e Marty Friedman.\n\nCome ritmiche adoro le bordate thrash e death metal. Ritmi sincopati e con le note stoppate.

walter ha scritto:PS: ho invece un brutto rapporto quelli che mettono nelle musiche un casino di tecnica ma tanta, tanta freddezza: Malmsteen, Satriani, un po' anche Vai (che però in varie composizioni ha dimostrato di essere un uomo, e non un chitarrista automatico).

\n\nQuoto.. Sono freddi perchè i loro assoli sono come disegni geometrici.. Perfetti per carità.. Ogni linea coincide al millimetro, non ci sono sbavature, ogni angolo è misurato con precisione, non c'è un punto che non stia lì per un motivo preciso.. Ma è pur sempre un disegno geometrico.. Volete mettere con un quadro di Van Gogh?\n\nNei loro assoli ci sono pezzi di scala ovunque, di qualunque scala, perfettamente legate fra loro.. spesso a grande velocità e con altrettanta pulizia.. Per carità son bravi ma per niente espressivi.. Invece chitarristi come Gilmour usano scale elementari, magari anche la stessa per 20 canzoni, ma in ogni canzone suona in modo diverso e si esprimono non con grandi velocità, ma con bend lenti ed espressivi, con vibrati ampi, spesso non seguendo particolari scale o sequenze armoniche astruse come nei chitarristi progressive più quotati..\n\nPer questo gli stili che preferisco sono quelli di Gilmour (ogni assolo è un viaggio..), Slash (e che te lo dico a fare..), Allen Collins, Hendrix, Page..\nPerò apprezzo anche Brian May (stratecnico, potrebbe risultare freddo ma ha quel qualcosa in più..)\n\nSimone

zanna ha scritto:\nSinceramente anche a me Vai fa un po' schifo, ma Satriani lo adoro, non puoi dire che le sue canzoni non abbiano senso.

\nNon ho detto che non hanno senso, ho detto che mi risultano fredde, non mi suscitano alcuna emozione. Bravissimo, velocissimo, conosce la leva del tremolo come parte di sè stesso, ma lontano dalla mia concezione "espressionista" di musica.\n\n

sickboy ha scritto:\nQuoto.. Sono freddi perchè i loro assoli sono come disegni geometrici.. Perfetti per carità.. Ogni linea coincide al millimetro, non ci sono sbavature, ogni angolo è misurato con precisione, non c'è un punto che non stia lì per un motivo preciso.. Ma è pur sempre un disegno geometrico.. Volete mettere con un quadro di Van Gogh?\n\nNei loro assoli ci sono pezzi di scala ovunque, di qualunque scala, perfettamente legate fra loro.. spesso a grande velocità e con altrettanta pulizia.. Per carità son bravi ma per niente espressivi.. Invece chitarristi come Gilmour usano scale elementari, magari anche la stessa per 20 canzoni, ma in ogni canzone suona in modo diverso e si esprimono non con grandi velocità, ma con bend lenti ed espressivi, con vibrati ampi, spesso non seguendo particolari scale o sequenze armoniche astruse come nei chitarristi progressive più quotati..\n\nPer questo gli stili che preferisco sono quelli di Gilmour (ogni assolo è un viaggio..), Slash (e che te lo dico a fare..), Allen Collins, Hendrix, Page..\nPerò apprezzo anche Brian May (stratecnico, potrebbe risultare freddo ma ha quel qualcosa in più..)\n

\nHai centrato in pieno anche il mio pensiero.

Ciao,\npersonalmente anche io "abbraccio" un ampia schiera di chitarristi che vanno da Gilmour a Van Halen, piuttosto che da Page fino a Joe Pass, quindi generi, tecniche e capacità differenti.\nSpesso leggo frasi tipo (non l'ho ancora letta su questo topic ma credo che il senso sia lo stesso) "meglio poche note ma buone".\nBè, pur amando Gilmour il quale mi trasmette certamente grosse emozioni (nel contesto delle musiche dei Pink) io sono più per "meglio ANCHE tante note ma buone"(Joe Pass docet)..... Perchè un pezzo per essere cool e trasmettere sensazioni deve avere poche note? E' una mia idea, chiaramente, ma a me piace anche quando c'è un pò di brio, può essere fatto con gusto anche un pezzo veloce e/o ricco di fraseggi e scale. Certo, senza esagerare e fare 2 minuti di assolo a 300 bpm....\nSenza disquisire sui gusti, che sono troppo personali ,vorrei fare una mia considerazione: l'amico Sickboy scrive che May è stratecnico.\nSecondo me non lo è per niente, tecnicamente May non lo trovo fenomenale, ha un bel suono, ha scritto gran parte dei pezzi dei Queen ma tecnicamente lo trovo scarsuccio (sottolineo che lo apprezzo).\nSteve Vai per me è un extraterrestre, secondo me Satriani gli sta sotto anni luce (armoncamente, tecnicamente, come virtuosismo e chi più ne ha più ne metta). \nIl paragone artistico con Van Gogh è molto intuitivo ma mi pare una forzatura: ci sono quadri/dipinti tecnicamente perfetti,lineari ma nel contempo espressivi che sono capolavori ("L'ultima cena" è il primo che mi viene in mente). Se vogliamo dire che Van Gogh è Hendrix e Steve Vai è Leonardo..ci può anche stare \n\nUn appunto su Solieri: anche se lui sostiene di non sapere cosa suona perchè non conosce la musica ed è essenzialmente un autodidatta, Solieri tecnicamente non è proprio l'ultimo arrivato. Certo, se lo paragoniamo a Braido (per rimanere in tema "Vasco Rossi"), tecnicamente ne esce a pezzi ma i suoi bei soli se li è suonati alla grande (in passato, ahimè).\n\nCiao\nNick

sono d'accordo con nick45, posso ricevere grandi emozioni sia da un solo di poche note ma grande intensità, sia da un solo veloce e tecnico ben studiato e suonato...

nick45 ha scritto:personalmente anche io "abbraccio" un ampia schiera di chitarristi che vanno da Gilmour a Van Halen, piuttosto che da Page fino a Joe Pass, quindi generi, tecniche e capacità differenti.\nSpesso leggo frasi tipo (non l'ho ancora letta su questo topic ma credo che il senso sia lo stesso) "meglio poche note ma buone".\nBè, pur amando Gilmour il quale mi trasmette certamente grosse emozioni (nel contesto delle musiche dei Pink) io sono più per "meglio ANCHE tante note ma buone"(Joe Pass docet)..... Perchè un pezzo per essere cool e trasmettere sensazioni deve avere poche note? E' una mia idea, chiaramente, ma a me piace anche quando c'è un pò di brio, può essere fatto con gusto anche un pezzo veloce e/o ricco di fraseggi e scale. Certo, senza esagerare e fare 2 minuti di assolo a 300 bpm....\n

\n\nSono daccordo: non per forza poche note danno emozioni. Ma con tante note è maggiore il rischio (vedi Satriani) di cadere nel bizantinismo, nel tecnicismo fine a sè stesso.\n\n

nick45 ha scritto:\nSteve Vai per me è un extraterrestre, secondo me Satriani gli sta sotto anni luce (armoncamente, tecnicamente, come virtuosismo e chi più ne ha più ne metta). \nIl paragone artistico con Van Gogh è molto intuitivo ma mi pare una forzatura: ci sono quadri/dipinti tecnicamente perfetti,lineari ma nel contempo espressivi che sono capolavori ("L'ultima cena" è il primo che mi viene in mente). Se vogliamo dire che Van Gogh è Hendrix e Steve Vai è Leonardo..ci può anche stare \n

\nVai... per me è un discorso complesso. Ho già detto che in vari pezzi mi ha favorevolmente impressionato, perchè è tecnico ma non tecnicistico. Ma non lo paragonerei mai a Van Gogh o a Leonardo, perchè di Van Gogh non ha la carica e di Leonardo non ha il genio: è un chitarrista extraterrestre, siamo daccordo, ma come "espressionismo" non è proprio il massimo.

ragazzi, volete un chitarrista espressivo, tecnico ma non freddo? Vi consiglio sasix79! vabbè scusate la cacchiata che ho sparato!