Stratocaster Vintage Hot Rod '57 e '62, fuori produzione?
Un saluto a tutti.\nDopo aver lungamente cercato informazioni sono giunto alla conclusione che le chitarre elettriche che preferisco sono le Stratocaster Vintage Hot Rod '57 o '62.\nNel nuovo catalogo Fender del 2014 tale chitarre non esistono più!\nLeggo solo di modelli anni '50, '60 ecc.\nLa domanda che pongo agli esperti è questa: se ciò fosse vero, quali sarebbero i nuovi modelli che sostituirebbero queste due chitarre?\nVeramente grato a chi mi potrà rispondere.
Non preoccuparti troppo... se sono uscite di produzione quest'anno, è facile che nei negozi si possano trovare ancora per un certo periodo di tempo.\n\nSu cosa le sostituisce, non saprei... forse Max (fenderista da combattimento ), se passa da queste parti saprà darti una risposta. Sorry.
Overload Guitars Themis
Overloud TH-U
Chitarre che ho avuto: Gibson LP Studio 2002 % MusicMan Axis SS % Vigier Excalibur Original % Fender Malmsteen, Strat Am.St. 1991 e 2006, Classic Pl. 60 e T-Bucket 400CE % Dean ML USA % Ibanez RGT3020, A300E-VV e SIX70FDBG % Jackson RX10D % Yamaha Pacifica 112 e 821 % Takamine P1DC
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Chitarre che ho avuto: Gibson LP Studio 2002 % MusicMan Axis SS % Vigier Excalibur Original % Fender Malmsteen, Strat Am.St. 1991 e 2006, Classic Pl. 60 e T-Bucket 400CE % Dean ML USA % Ibanez RGT3020, A300E-VV e SIX70FDBG % Jackson RX10D % Yamaha Pacifica 112 e 821 % Takamine P1DC
ci dovrebbero essere le american vintage se non sbaglio o magari parliamo della stessa serie di chitarre , io ho preso da un mesetto circa la classic 60 made in mexico , credo che le classic 50 e 60 si riferiscano ai modelli di punta di quegli anni (57-62)
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\n\nGrazie della risposta. Purtroppo non posso acquistarla ora, però mi ero tanto interessato ed ero giunto alla conclusione che quelli sono i due modelli che fanno al caso mio. Ciao.Ian ha scritto:Non preoccuparti troppo... se sono uscite di produzione quest'anno, è facile che nei negozi si possano trovare ancora per un certo periodo di tempo.\n\nSu cosa le sostituisce, non saprei... forse Max (fenderista da combattimento ), se passa da queste parti saprà darti una risposta. Sorry.
\n\nCiao, grazie della risposta. Ti rispondo come all'altro gentile utente: purtroppo non posso acquistarla ora, però mi ero tanto interessato ed ero giunto alla conclusione che quelli sono i due modelli che mi interessano. Come scrivi tu spero anch'io che che le classic 50 e 60 si riferiscano ai modelli '57 e '62. Sarebbe difficile immaginare diversamente essendo modelli di punta come giustamente scrivi. Ciao.walkend ha scritto:ci dovrebbero essere le american vintage se non sbaglio o magari parliamo della stessa serie di chitarre , io ho preso da un mesetto circa la classic 60 made in mexico , credo che le classic 50 e 60 si riferiscano ai modelli di punta di quegli anni (57-62)
\n\nMax62 grazie della risposta. Mi ero tanto interessato ed ero giunto alla conclusione che quelli sono i due modelli che mi interessano. Ieri sono stato in un ottimo negozio di strumenti musicali per acquistare una custodia rigida e il gentilissimo commesso ha confermato che sono fuori produzione. Purtroppo non posso acquistarla ora quindi se ci sono rimanenze di magazzino credo che le perderò e dell'usato non mi fido. Spero che che le classic 50 e 60 sostituiscano i modelli '57 e '62. Ciao e grazie ancora .MAX62 ha scritto:Ci sono ci sono...telefona a Casale Bauer e sapranno indirizzarti al negozio più vicino a te\n\n
C'è un perché sulla loro scarsa diffusione:\n\nI modelli Hot Rod sono quattro: Strato '57, Strato '60, Strato '62 e Tele '52\n\nHanno sostituito i tasti tipo vecchio (vintage) con comodi medium jumbo, ma quello che ha fatto storcere il naso ai puristi è stato l'umbucker "Di Marzio" sulla '57 e l'orrido mini Humbucker sulla Tele.\n\nPrendete in considerazione che hanno le regolazione del Truss Rod al corpo, un particolare non da poco, perché, per regolarlo, bisogna togliere il manico, quindi, preparatevi delle candele di cera nel cassetto.\n\nIn ordine sparso: Tele'52 Hot Rod, Strato '57, '62 e '60 Hot Rod\n\n\n\n\n
Max62,\ngrazie per le risposte che ho annotato e che apprezzo moltissimo.\n\nMa tu guarda se (oltre alla spesa alta, per me) qualcosa di negativo non ci doveva essere...\n\nSono andato a cercare la regolazione del truss rod (non sapevo cosa fosse) e chiaramente confermo quanto cita Max.\n\nDa alcuni siti riporto queste "contrastanti" note: \n- per le sistemazioni stagionali del truss rod è necessario smontare il manico (da noto negozio del veneto)\n- quello del negozio ha decisamente esagerato - vorrebbe dire che le tue chitarre avrebbero il manico di 'legno di cartone pressato' ) Anzi il truss road, una volta regolato, andrebbe dimenticato - e non lo dico io ma molti testi di autocostruizone chitarra et simili \n- la regolazione del truss rod alla base del manico è una delle limitazioni delle vecchie Fender (e di tutte le repliche), sono strumenti inimitabili anche per le loro idiosincrasie. \n- non è un caso se il Custom Shop spesso abbini linee e circuiti vintage con manici tipo Standard, con regolazione alla paletta\n- tenere presente che i danni si fanno soprattutto in fase di riassemblaggio e poi è vitale imparare a sentire la coppia di fissaggio giusta, né troppo né poco...\n- La regolazione a fine manico dovrebbe garantire una maggiore efficacia (ne dubito, in realta') e soprattutto evita di indebolire la zona del capotasto (la piu' sottile e fragile del manico) con la rimozione del legno per la sede di regolazione. Decisamente preferibile la comodita' della regolazione moderna, la paletta piatta della Fender offre maggiore robustezza rispetto a quelle angolate.\n- Ho una strato riedizione '62 del 1991. Corde 0.11 - 0.52 con action alta, suono con un plettro da 3mm e mano pesante. Centinaia di concerti e sale prove. Caldo - freddo - estate - all'aperto - umidità e, in casa, mai nella custodia. E' stata ferma per qualche anno. Ho fatto la regolazione del truss rod (dal liutaio) 18 anni fa, perchè era piegata già da nuova. Poi mai niente. La mia strato non ha (quasi) nessun problema. Son fortunato o di bocca buona?\n\nLe classic '50 e '60 sono messicane e dovrebbero o hanno sostituito nel 2014 (se non sbaglio), queste Vintage Hot Rod '57 e '62. \nSenza togliere nulla alle Mex, anche questo non mi fa assolutamente piacere.\n\nQuindi sono al punto di partenza, anzi peggio: \n- quale o quali potrebbero essere i modelli USA in produzione che sostituiscano i due del titolo? Questa è la domanda principale.\n- quali potrebbero essere i modelli (che ha parità di tutto o quasi) hanno tale regolazione del truss rod enormemente più facile?\n\nCredo siano le classiche domande da un milione di dollari...
Ho trovato questo filmato:\nhttp://www.youtube.com/watch?v=8MuTEsOCW6k\n\nDa come il tecnico ha mostrato, la regolazione del truss rod è di una facilità disarmante.\nCerto chissà quante volte l'ha fatto e principalmente sa in quale senso e quanto girare la vite.\nMa non sembrerebbe difficile.\n\nMax cosa intendevi quando hai scritto: armatevi di candele?
\nE' buona norma passare una candela sul filetto delle viti prima di serrare il manico, la cera formerà uno strato protettivo che non rovinera i buchi. Senza questa precauzione, dopo tre o quattro volte che togli il manico le viti a fine corsa gireranno a vuoto.Antonio55 ha scritto:Ho trovato questo filmato:\nhttp://www.youtube.com/watch?v=8MuTEsOCW6k\nMax cosa intendevi quando hai scritto: armatevi di candele?
\nPuoi risolvere tutto seguendo il mio metodo con 1100 euro.\n\nCompra un'american standard e monta tre single '57/'62 e vivrai felice...parolaAntonio55 ha scritto:Max62,\ngrazie per le risposte che ho annotato e che apprezzo moltissimo.\n\nMa tu guarda se (oltre alla spesa alta, per me) qualcosa di negativo non ci doveva essere...\n\nSono andato a cercare la regolazione del truss rod (non sapevo cosa fosse) e chiaramente confermo quanto cita Max.\n\nDa alcuni siti riporto queste "contrastanti" note: \n- per le sistemazioni stagionali del truss rod è necessario smontare il manico (da noto negozio del veneto)\n- quello del negozio ha decisamente esagerato - vorrebbe dire che le tue chitarre avrebbero il manico di 'legno di cartone pressato' ) Anzi il truss road, una volta regolato, andrebbe dimenticato - e non lo dico io ma molti testi di autocostruizone chitarra et simili \n- la regolazione del truss rod alla base del manico è una delle limitazioni delle vecchie Fender (e di tutte le repliche), sono strumenti inimitabili anche per le loro idiosincrasie. \n- non è un caso se il Custom Shop spesso abbini linee e circuiti vintage con manici tipo Standard, con regolazione alla paletta\n- tenere presente che i danni si fanno soprattutto in fase di riassemblaggio e poi è vitale imparare a sentire la coppia di fissaggio giusta, né troppo né poco...\n- La regolazione a fine manico dovrebbe garantire una maggiore efficacia (ne dubito, in realta') e soprattutto evita di indebolire la zona del capotasto (la piu' sottile e fragile del manico) con la rimozione del legno per la sede di regolazione. Decisamente preferibile la comodita' della regolazione moderna, la paletta piatta della Fender offre maggiore robustezza rispetto a quelle angolate.\n- Ho una strato riedizione '62 del 1991. Corde 0.11 - 0.52 con action alta, suono con un plettro da 3mm e mano pesante. Centinaia di concerti e sale prove. Caldo - freddo - estate - all'aperto - umidità e, in casa, mai nella custodia. E' stata ferma per qualche anno. Ho fatto la regolazione del truss rod (dal liutaio) 18 anni fa, perchè era piegata già da nuova. Poi mai niente. La mia strato non ha (quasi) nessun problema. Son fortunato o di bocca buona?\n\nLe classic '50 e '60 sono messicane e dovrebbero o hanno sostituito nel 2014 (se non sbaglio), queste Vintage Hot Rod '57 e '62. \nSenza togliere nulla alle Mex, anche questo non mi fa assolutamente piacere.\n\nQuindi sono al punto di partenza, anzi peggio: \n- quale o quali potrebbero essere i modelli USA in produzione che sostituiscano i due del titolo? Questa è la domanda principale.\n- quali potrebbero essere i modelli (che ha parità di tutto o quasi) hanno tale regolazione del truss rod enormemente più facile?\n\nCredo siano le classiche domande da un milione di dollari...
concordo con l'idea di prendere una standard e far sostituire i pickup (se proprio gli stock non piacciono).\n\nIl truss rod alla base del manico per me è incomprensibile... capisco tutte le motivazioni, ma rimane il fatto che devi svitare il manico e questo alla lunga fa molto più danno del centimetro cubo di legno che deve essere tolto per creare l'accesso al truss rod alla paletta. Se si decidessero a mettere quattro boccole nel manico, magari.... ma tant'è, non ci sono. E se proprio vogliono tenere i fori a legno vivo per questione di suoni, basterebbe una brugola invece di una vite...e con una chiave a pipa si risolve tutto (come fanno praticamente tutti gli altri che optano per questa scelta). Fender... bah... suonano bene ma quanto a ingegneria dello strumento... \n\nCooooomunque, non essendo io un velocista a suonare, e piacendomi un certo buon grip sotto le dita, non tengo l'action (altezza corde sulla tastiera) millimetrico per cui in vita mia non ho mai dovuto regolare il truss rod. Le eventuali variazioni di curvatura del manico non le ho mai percepite (escludo da questo discorso la Vigier che non ha il truss rod, ovviamente). Ma questo vale per me e per gli strumenti che ho posseduto, non si può estendere a regola universale.
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Chitarre che ho avuto: Gibson LP Studio 2002 % MusicMan Axis SS % Vigier Excalibur Original % Fender Malmsteen, Strat Am.St. 1991 e 2006, Classic Pl. 60 e T-Bucket 400CE % Dean ML USA % Ibanez RGT3020, A300E-VV e SIX70FDBG % Jackson RX10D % Yamaha Pacifica 112 e 821 % Takamine P1DC
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Chitarre che ho avuto: Gibson LP Studio 2002 % MusicMan Axis SS % Vigier Excalibur Original % Fender Malmsteen, Strat Am.St. 1991 e 2006, Classic Pl. 60 e T-Bucket 400CE % Dean ML USA % Ibanez RGT3020, A300E-VV e SIX70FDBG % Jackson RX10D % Yamaha Pacifica 112 e 821 % Takamine P1DC
\n\nMax62,\nè verissimo ed è una cosa che avevo letto (chissà quanti anni fa) in qualche libro o rivista del fai da te.\nHai fatto benissimo a ricordarlo.\n\nGrazieMAX62 ha scritto:\nE' buona norma passare una candela sul filetto delle viti prima di serrare il manico, la cera formerà uno strato protettivo che non rovinera i buchi. Senza questa precauzione, dopo tre o quattro volte che togli il manico le viti a fine corsa gireranno a vuoto.Antonio55 ha scritto:Ho trovato questo filmato:\nhttp://www.youtube.com/watch?v=8MuTEsOCW6k\nMax cosa intendevi quando hai scritto: armatevi di candele?
Puoi risolvere tutto seguendo il mio metodo con 1100 euro.\nCompra un'american standard e monta tre single '57/'62 e vivrai felice...parola[/quote]\n\n\nGrazie infinite Max!\nAvevo già avuto la fortuna di leggere in questo Forum, lo stesso consiglio che avevi precedentemente dato ad altri utenti.\nAnnotato tutto per quando sarà il fatidico giorno.
\nCul grazie baia no nemen i can \n\nSono 100 euroAntonio55 ha scritto:\n\nMax62,\nè verissimo ed è una cosa che avevo letto (chissà quanti anni fa) in qualche libro o rivista del fai da te.\nHai fatto benissimo a ricordarlo.\n\nGrazieMAX62 ha scritto:\nE' buona norma passare una candela sul filetto delle viti prima di serrare il manico, la cera formerà uno strato protettivo che non rovinera i buchi. Senza questa precauzione, dopo tre o quattro volte che togli il manico le viti a fine corsa gireranno a vuoto.Antonio55 ha scritto:Ho trovato questo filmato:\nhttp://www.youtube.com/watch?v=8MuTEsOCW6k\nMax cosa intendevi quando hai scritto: armatevi di candele?