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L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 18/giu/2012, 22:39
da walter
(Ecco il topic in merito che avevi chiesto, Only ;))

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 18/giu/2012, 22:59
da Ian
...e?

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 18/giu/2012, 23:07
da walter
In pratica, Only Ibanez ha chiesto di aprire un topic in cui lui potesse spiegare l'argomento in questione, per non "inquinare" il topic in cui si stava discutendo ;) \nhttp://www.6corde.it/viewtopic.php?f=34&t=21309

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 18/giu/2012, 23:17
da sasix79
magari conviene che scrivi due righe per riassumere il contenuto della richiesta, sennò chi non ha seguito l'altro post non capisce nulla...

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 01:01
da only ibanez
Riassunto da leggere con la voce da ricapitolazione dei vecchi cartoni giapponesi tipo kenshiro:nella scorsa puntata Walter cercava informazioni sull'ibridazione delle scale e dato il discorso lungo per non andare troppo off topic only ibanez ha deciso di mandargli un pm,vista però la moltitudine di utenti interessati all'argomento ha proposto l'apertura di un topic dedicato all'argomento.\n\n(entra in classe con un cappotto di pelle e delle toppe di stoffa sui gomiti)\nbuongiorno studenti\n(si siede alla cattedra e tira su gli occhiali,prende fiato e poi comincia la sua lezione)\n\nok,basta idiozie lo giuro\n\nper tornare davvero in argomento ecco la spiegazione:\n\nl'ibridazione delle scale è un modo di usare una scala a piacere per un solo (o anche solo un fraseggio) dove per dare colori si introducono note esterne alla scala ma comunque accettabili sull'accordo sul quale si sta suonando quel passaggio,ad esempio da una pentatonica minore di E suonata su un pezzo in E si può fare una breve capatina sulla 3M o su una 5b ibridando quindi la scala con altre due,passando quindi da pentatonica minore a pentatonica maggiore (o scala maggiore,dipende da quale dalla nota suonata subito prima o subito dopo alla 3M) oppure da pentatonica minore e poi a scala blues (quindi con la 5b) o perchè no si può azzardare (anche se non lo consiglio se non in ambienti prettamente jazzistici) un accenno alla scala diminuita\n\nora bisogna rendersi conto di cosa si può suonare diciamo che abbiamo uno dei classici giri del rock,diciamo 1°/4°/5°\n\ncasualmente è la stessa progressione del blues e la storia insegna che sul blues,per quanto la tonalità sia maggiore,si suona con una scala pentatonica minore (per chi non lo sapesse la pentatonica minore è priva del secondo e del sesto grado che in questo caso sarebbero il F# ed il C) decidiamo quindi di usare questa pentatonica come scala di base per le nostre ibridazioni,a questo punto per essere in grado di riuscire con successo nel nostro intento è fondamentale conoscere un certo numero di scale,se non le posizioni sulla chitarra è almeno necessario conoscerne i gradi (prenderemo d'esempio la scala maggiore,la scala minore naturale,la scala minore armonica e la minore melodica evitando di lavorare sui modi per ora)\n\nabbiamo quindi una pentatonica minore di E composta da 1-3m-4g-5g-7m andiamo a vedere come sono composte le altre scale\n\nmaggiore 1-2M-3M-4g-5g-6M-7M\nminore naturale 1-2M-3m-4g-5g-6m-7m\nminore armonica 1-2M-3m-4g-5g-6m-7M\nminore melodica 1-2M-3m-4g-5g-6M-7M\n\ncome potete vedere ci sono due gradi che sono sempre gli stessi e sono la 4g e la 5g,ora possiamo scegliere il modo di ibridare (se passare da una nota comune come la 4g o la 5g che sarebbe la cosa più corretta o buttare al gabinetto la teoria e decidere di fare rock) se decidiamo di ibridare seguendo la teoria la cosa si spiega da sola:suonate la pentatonica,quando volete cambiare gusto suonate la 5g o la 4g e da li seguite la nuova scala fino a che volete cambiare di nuovo (ovviamente stando attenti a non suonare note che siano stonate rispetto all'accordo che vi sta suonando sotto e non solo alla tonalità) questà però non è davvero l'ibridazione,l'ibridazione vera si basa sul fare rapidi cambi fra le note vicine e non quelle comuni (ad esempio da 5g a 6m per poi ritornare su 5g,tornare fino alla 3m e farla diventare 3M dopodichè si va alla 7m e cromaticamente si passa per la 7M andando a risolvere sulla tonica per poi fare magari un salto sulla seconda maggiore e poi tornare sempre cromaticamente alla tonica,ora questi sono esempi,generalmente però essendo una tecnica usata principalemente nel jazz si cerca di esaltare la distanza di semitoni e di andare sui colori pù particolari\n\nle scale prese ad esempio sono prese a caso,non ibriderei mai una pentatonica con una minore melodica era solo perchè immagino che molti non conoscano ancora i modi e quindi ho cercato di fare un esempio semplice ed alla portata di tutti,come ho detto è una cosa principalmente jazz usata soprattutto per cambiare le scale sugli accordi e non solo mantenendo sempre la stessa nota sul primo grado,si trovano però molti grandi chitarristi che l'hanno usata nel blues e nel rock,questo è un lick al quale sono particolarmente affezionato e che quando improvviso uso spesso:\n\ne|-----------------------------------------3--------------------------------------------------------------------------\nb|--6(full bend)--------------------3----------6p3------------------------------------------------------------------\ng|------------------5(half bend)------------------------5/6/5-----3----------------------------------------------\nD|-------------------------------------------------------------------------5---3------------------------------5-----\nA|-------------------------------------------------------------------------------------5----3------------------------\nE|-------------------------------------------------------------------------------------------------5/7---------------\n\nè un lick da suonare terzinato basato sulla pentatonica minore (in questo caso di G) che per un secondo sfrutta la blue note (5b) per poi riprendere il suo percorso normale per poi appoggiarsi sulla 2M andando sulla minore naturale,slide verso la 3M per incontrare la scala maggiore e poi risoluzione sulla tonica\n\nfra il secondo bending ed il pull-off si trova una particella suonabile all'infinito e che è uno dei fraseggi che tutti i chitarristi usano,per variare il primo bending potete farlo sulla prima corda,questi sono solo due modi per dare un po' di varietà al lick scritto,in realtà continuerebbe ma ora sono troppo stanco,editerò domani per aggiugnervi come continuare il lick con altre ibridazioni

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 08:16
da walter
only ibanez ha scritto:\nl'ibridazione delle scale è un modo di usare una scala a piacere per un solo (o anche solo un fraseggio) dove per dare colori si introducono note esterne alla scala ma comunque accettabili sull'accordo sul quale si sta suonando quel passaggio
\n\n
only ibanez ha scritto:\nsuonate la pentatonica,quando volete cambiare gusto suonate la 5g o la 4g e da li seguite la nuova scala fino a che volete cambiare di nuovo (ovviamente stando attenti a non suonare note che siano stonate rispetto all'accordo che vi sta suonando sotto e non solo alla tonalità)
\n\nQuesto è un punto che mi ha sempre fatto dubitare: cosa si intende come "accettabile sull'accordo sul quale si sta suonando" o "intonato rispetto all'accordo sul quale si sta suonando"?\nVuol dire che, per esempio, se nella ritmica si sta suonando un accordo di Em7 (in maniera armonica o melodica, credo sia, per l'esempio, la stessa cosa, giusto?), l'eventuale "solista" potrà suonare solo le 4 note dell'accordo di Em7?

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 08:41
da garbi
no, altrimenti, per assurdo, su un power chord potresti suonare solamente la tonica e la quinta... e sai che palle di assoli :cry: \n\nCi sono delle proprietà musicali che le note hanno e che le rendono suonabili o meno insieme tra loro.\n\nPrima di tutto, su un accordo (che fa parte di una tonalità) puoi suonare tutte le note di quella toanalità.\nAd esempio Em7 potrebbe far parte della tonalità di DO (terzo grado), ecco che potresti suonare le note della scala maggiore di DO, ma anche la pentatonica maggiore di DO (che è un sottoinsieme della scala maggiore) e la pentatonica minore di LA (che contiene le stesse note della pentatonica maggiore di DO).\n\nSolitamente in ambito ROCK la scala regina per gli assoli è la pentatonica minore.\nSe sei in DO è la pentatonica minore di LA (LA è la nota "relativa minore" di DO).\n\nPoi vi sono altre note che pur non essendo nella tonalità possono essere comunque usate.\nAd esempio nel blues si usa la terza minore anche se gli accordi sono tutti accordi di dominante (accordi maggiori con la settima minore). Ci sta bene nel blues anche se non è tonalità... provare per credere...\n\nGeneralmente poi tutte e 12 le note possono essere usate in senso "cromatico" come abbellimento.\nL'importante è non soffermarsi nell'assolo su note che "suonano male"; come ad esempio la II minore (se sei in DO il rebemolle suona male ma può esser usato come nota di passaggio per risolvere verso il DO o verso il RE).

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 09:17
da walter
garbi ha scritto:no, altrimenti, per assurdo, su un power chord potresti suonare solamente la tonica e la quinta... e sai che palle di assoli :cry: \n\nCi sono delle proprietà musicali che le note hanno e che le rendono suonabili o meno insieme tra loro.\n\nPrima di tutto, su un accordo (che fa parte di una tonalità) puoi suonare tutte le note di quella toanalità.\nAd esempio Em7 potrebbe far parte della tonalità di DO (terzo grado), ecco che potresti suonare le note della scala maggiore di DO, ma anche la pentatonica maggiore di DO (che è un sottoinsieme della scala maggiore) e la pentatonica minore di LA (che contiene le stesse note della pentatonica maggiore di DO).\n\nSolitamente in ambito ROCK la scala regina per gli assoli è la pentatonica minore.\nSe sei in DO è la pentatonica minore di LA (LA è la nota "relativa minore" di DO).\n\nPoi vi sono altre note che pur non essendo nella tonalità possono essere comunque usate.\nAd esempio nel blues si usa la terza minore anche se gli accordi sono tutti accordi di dominante (accordi maggiori con la settima minore). Ci sta bene nel blues anche se non è tonalità... provare per credere...\n\nGeneralmente poi tutte e 12 le note possono essere usate in senso "cromatico" come abbellimento.\nL'importante è non soffermarsi nell'assolo su note che "suonano male"; come ad esempio la II minore (se sei in DO il rebemolle suona male ma può esser usato come nota di passaggio per risolvere verso il DO o verso il RE).
\n\nGrazie per l'accurata spiegazione ;) \n\n\nPS: Only: ho riletto, alla luce dell'integrazione di Garbi, quanto hai scritto, e mi devo complimentare: la spiegazione è chiarissima :aug:

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 14:33
da garbi
prego.\n\ntieni comunque presente che anche in una certa tonalità puoi suonare note di una scala che non appartiene alla tonalità.\n\nEsistono infatti i "modi", ad esempio il modo misolidio è una scala maggiore con la settima abbassata di mezzotono.\nIl modo misolidio di SOL contiene quindi tutte le note della scala maggiore di SOL tranne l'ultima che risulta abbassata di un semitono.\n\nScala maggiore di sol:\nsol la si do re mi FAdiesis\n\nse si abbassa l'ultima si ottiene un'altra scala (che in questo caso è anche la scala maggiore di DO).... \n\nprova a suonare una scala così su un accordo o una progressione in SOL e vedrai che il solo assume tutto un altro colore appunto per la presenza di una nota "modificata".\nprova poi a suonarla su un accordo di DO e vedrai che suona veramente bene (certo, le note sono quelle della scala maggiore)...\n\nQuesto è il sistema modale.\nPoi ci sono così tante altre cose che non si smette mai di imparare... tra le quali:\n\n- le varie scale minori, e come possono essere usate.\n- scale particolari (esatonali, orientali, arabe, ecc)\n- le sostituzioni diatoniche degli accordi\n\n- ecc ecc\n\ndiciamo quindi che per iniziare ad improvvisare (o a scrivere assoli /lick / riff) la regola della tonalità può essere un buon punto di partenza e man mano che si studia si avranno poi nuove scoperte sempre più interessanti :rock: \n\n\nciao

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 14:52
da walter
Ti ringrazio nuovamente per l'ulteriore appunto ;) \n\nGià sapevo dei modi, ma non credevo si potessero inserire, senza modulare, sia la scala ionica che la scala misolidia (o altre) relative alla medesima nota :) \nPer le sostituzioni diatoniche, mi devo informare: non credo di averle mai sentite ;) \nPer le scale "particolari", io mi fermavo alle pentatoniche, alla scala blues e alla scala araba. Mi sa che me ne mancano tantissime, ancora :)

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 15:24
da garbi
walter ha scritto:Già sapevo dei modi, ma non credevo si potessero inserire, senza modulare, sia la scala ionica che la scala misolidia (o altre) relative alla medesima nota :) \n
\n\nmmmm :?: non vorrei aver scritto cose inesatte riguardo alle scale modali... magari mi informo meglio.\nper ora prendi tutto con beneficio d'inventario :!

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 19/giu/2012, 20:51
da only ibanez
walter ha scritto:Questo è un punto che mi ha sempre fatto dubitare: cosa si intende come "accettabile sull'accordo sul quale si sta suonando" o "intonato rispetto all'accordo sul quale si sta suonando"?
\n\nè un discorso molto più semplice di quanto pensi,se stai suonando in tonalità di C e vuoi passare dalla scala maggiore alla minore usando la 6m allora lo dovrai fare su un accordo che nel propio voicing non trovi il A come nota (6M) altrimenti suonando Ab (6m) si crea una forte dissonanza,questa regola però non vale se passi dalla 6m solo come cromatismo per poi risolvere come detto da gabri sul semitono ascendente o discendente (salendo quindi sulla 6M o scendendo sulla 5g)\n\n
walter ha scritto:PS: Only: ho riletto, alla luce dell'integrazione di Garbi, quanto hai scritto, e mi devo complimentare: la spiegazione è chiarissima
\n\nfelice di essere stato d'aiuto,dubito di scrivere la seconda parte del lick stasera dato che sto uscendo ma al massimo domani vi lascio la seconda parte

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 22/giu/2012, 20:11
da DatevNoName
Only, dall'alto della mia ignoranza, con cosa posso "ibridare" (più che altro, collegare, poichè sto cercando di fare un assolo), una pentatonica blues in B?\nGrazie 1000 <3

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 23/giu/2012, 16:51
da only ibanez
dipende da che giro di accordi hai sotto conoscendoti dubito che mi dirai I IV V

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 23/giu/2012, 19:00
da DatevNoName
E dubiti bene!\nSo solo che la tonalità del pezzo è Si xD

Re: L'ibridazione Delle Scale

Inviato: 24/giu/2012, 09:04
da Ian
qualsiasi improvvisazione dovrebbe partire dalla conoscenza esatta degli accordi che costituiscono il giro.\nSenza quello spari solo note a caso, che può andar bene per qualche secondo ma poi stufa subito perchè non dici niente di coerente.